CALLE LOS ARBOLES
HILLSIDE DEVELOPMENT OF 18 SINGLE FAMILY HOUSES
HILLSIDE DEVELOPMENT OF 18 SINGLE FAMILY HOUSES
NEW HOUSING VISION FOR THE SUNSET AREA OF SAN FRANCISCO - Housing+ San Francisco 2050 Design Competition
Pablita is a minimal and unexpected combination of wood, carbon fibre, leather and steel used with the utmost simplicity and structural expression. It is the result of countless prototypes and experiments to provide a three legged chair with a “suspended” and “Hung” leather seat. The single transversal element is the carbon tube connection, which with its torsional resistance, is calibrated to such a degree as to avoid typical low crosspieces between the legs and obtain a light and visually refined chair. The backrest is formed by the extension of the rear leg “T” along with the inserted steel coupling which adds architectural sense to the design. The image and the composition of parties and sculptures reminiscent of Picasso’s lines. Hence the name Pablita!
PROPOSAL San Siro Nuovo Stadio Meazza – Project summary.
San Siro Nuovo Stadio Meazza – Descrizione sommaria di progetto
Il progetto consiste in una “creative enhanced conservation” o “conservazione creativa accentuata” --- un concetto che supera la mera conservazione o ristrutturazione. Si vuole valorizzare l’ architettura esistente migliorandola con aggiunte importanti e inserimenti opportuni che la trasformano radicalmente, mantenendone intatta l’identita’,
e addirittura rafforzandola in una nuova composizione.
Il progetto e’ caratterizzato da un colonnato ad “ordine gigante” tutto intorno allo stadio esistente. Colonne e travi nere chiuse da una pelle di ETFE o vetro che si puo’ illuminare di azzurro o rosso creando con l’architettura stessa gli iconici colori dell’ Inter e Milan. Dentro il nuovo involucro trasparente, la magnifica struttura del Meazza, interamente pitturata di bianco, risalta in contrasto, come un’ architettura nell’ architettura creando una nuova costruzione contemporanea e unica.
Per la terza volta una nuova struttura si aggiunge ad avvolgere l’edificio dello Stacchini del 1925, l’ ampliamento
Calzolari-Ronca del 1953 e l’incredibile bellissima costruzione del Ragazzi del 1989.
Lo stadio resta il fantastico “fuori-scala” immerso nel verde del nuovo parco che mitiga la relazione con gli edifici del quartiere. E’ importante che il parco mantenga il livello del tessuto urbano circostante per avere la corretta relazione urbanistica con tutto il quartiere San Siro.
Nell’ area del trotter e’ prevista la grande nuova “Piazza dei Campioni” con il disegno in pianta che mantiene la memoria dell’ impronta dello storico impianto del trotto. Il nuovo stadio diventa parte dell’ architettura che forma la piazza insieme agli edifici curvi aggettanti e alla alta torre residenziale (circa 27,000mq di retail e 245,000mq di residenze e/o uffici se necessari). Le scale mobili esterne danno accesso diretto al “piano belvedere commerciale” al livello del terzo anello. Le Scuderie Vietti sono mantenute e ristrutturate con le nuove scale mobili che si inseriscono per contrasto tra vecchio e nuovo. Sotto alla piazza si prevedono parcheggi multilivello sotterranei. Anche sotto al Parco dei capitani si possono prevedere parcheggi sotterranei accessibili dal sottopassaggio Patroclo.
Un’ opzione alternativa integra il nuovo stadio con il piano attuativo a residenze nel verde creando una ridotta “Piazzetta dei Campioni”.
Il progetto si sviluppa considerando e sfruttando le rampe esistenti e il sitema di circolazione/ uscite esistente, connettendo strategicamente la soletta della concourse del secondo anello all’entrata alle gradinate delle rampe che avvolgono lo stadio.
I vuoti a doppia altezza sono “ricamati” intorno alle rampe elicoidali, tra le diverse entrate e tra le colonne perimetrali.
Sulla nuova concourse di circa 25,000mq si collocano i volumi dei nuovi bagni (immaginati in finitura oro come piedistalli di statue dei campioni piu’ rappresentativi della storia di Milano) e le concessioni commerciali di ristoro e retail con coperture avvolte da digital displays. Tutto per il comfort prima e durante la partita come nei contemporanei stadi attuali.
Sul lato est, dove il terzo anello e’ correntemente lasciato aperto, c’e’ il nuovo “piano belvedere sulla citta’”.
Circa 11,000 mq di possibile centro commerciale, ristoranti,museo etc..(da definire con il programma piu’ idoneo) anche accessibile direttamente dalla nuova “Piazza dei Campioni” con scale mobili esterne e che funzionerebbe sempre, anche quando lo stadio non ospita partite.
Si prevede la possibilita’ di poter aprire tutta la facciata est verso la citta’.
Il piano di ingresso allo stadio viene rialzato al livello della esistente entrata dei distinti (vedi sezioni) cosi’ che resta al di sopra dei ground boxes. Si stabilisce una entrata monumentale con scalinate dal parco. Qui la councourse di servizio al primo anello e’ di circa 30,000 mq con i volumi dei nuovi bagni (immaginati in finitura oro come piedistalli di statue dei campioni piu’ rappresentativi della storia di Milano) e le concessioni commerciali di ristoro e retail con coperture avvolte da digital displays. Uno specchio d’acqua stacca la “piattaforma” dal parco e fa’ “galleggiare” l’architettura (oltre a creare una separazione per questioni di sicurezza e gestione delle entrate). Entrate VIP si possono prevedere scendendo dal parco al piano interrato (vedi sezioni).
Gli spazi attualmente usati per i bagni esistenti al primo e secondo anello possono essere riprogrammati per spazi di supporto alle operazioni di servizio o essere usati per migliorare sky boxes e sky lounges.
Gli sky boxes e sky lounges possono essere estesi anche nel settore arancio, blue e verde al top del primo anello.
Le gradinate del terzo anello potrebbero essere ri-prefabbricate a gradoni piu’ larghi riducendone la capacita’ del 20% circa e costruendole circa 10 metri piu’ indentro, piu’ vicine al campo, di poco sovrapposte al secondo anello.
Strutturalmente il nuovo involucro e’ indipendente dalla costruzione esistente.
Siccome il progetto mantiene le rampe esistenti come base di circolazione, il cantiere puo’ organizzarsi in fasi concentrate nel periodo off season per l’inizio dei lavori e mantenendo aperto l’impianto durante la costruzione come si e’ verificato nel 1988/89 (vedi disegno con schema per fasi di cantiere). Solo il terzo anello si puo’ mantenere chiuso per tutta la durata della costruzione con la possibilita’ di lavorare “dall’alto” con le gru montate sulla struttura del terzo anello (sulle 4 torri agli angoli e o sulla trave a cassone che sorregge le gradinate).
COMPETITION ENTRY FOR PEDESTRIAN BRIDGE OVER THE NAVIGLIO GRANDE IN MILAN, ITALY
SINGLE FAMILY HOUSE OF 3000 SF WITH 4 BEDROOMS, 5 BATH, ROOF TOP TERRRACE
The design presents an alternative take on the typical houses constructed on a high-traffic street, like Beverly Glen Drive, on a narrow lot in a hillside area.
The building is comprised of simple volumes and characterized by the use of translucent “double channel glass” window walls interposed with floor-to-ceiling clear glass windows composed like a music score in a vertical pattern on all elevations. The play of natural light with the translucency and transparency of the punctures is the defining characteristic of the architecture. The large roof top terrace is like a “ship deck” on the hills.
The translucent double channel glass (4” thick assembly) is also a response to the need of limiting traffic noise and keeping privacy while creating a natural light-filled interior.
The main staircase volume is expressed on the front of the house and becomes a “light tower” leading to the roof top.
The structural support rising from a reflective shallow pool in the front is designed as a minimal sculptural element that plays with the pure volumes facing the street. It supports and stabilizes the double-height glass vertical box of the staircase. It aims to blend the boundaries between structural sincerity vs. sculptural expression.
The water feature becomes the building number sign; all in exposed boardform concrete, flanking the entrance with the distinctive blue door.
In the middle of the house there is a triple-height light well that brings natural light to the core of the building and is designed as a contrasting composition between a curved wall and the straight vertical volume of the light well.
The roof terrace tilts up, creating a slope for lying in the sun and capturing the natural light at the double-height space connecting master bedroom and living area.
The interior is conceived as white monochromatic spaces with the accent of the blue sliding doors and the light filtered through the channel glass that washes all rooms.
Materials: boardform concrete for the entry stairs and building base, s/s mesh railings, smooth white stucco, painted white steel, grey wood flooring, porcelain pavers for the terrace, glass and light.
Complete architectural and interior renovation of two iconic office buildings on Sunset Strip in West Hollywood.
The project is a “Creative Enhanced
Conservation”; this is a concept that goes beyond the simple
renovation.
The idea is to enhance the existing iconic architecture with important additions and modifications that radically transform the buildings but work organically with the existing features, reinforcing their original image in a re-envisioned architectural composition.
9229 Sunset was designed by Victor Gruen Associates in 1960; 9255 Sunset was designed by Palmer & Krisel in1962. Both buildings became part of the important legacy of midcentury Sunset Blvd architecture. We recognize it and respect it. Rather than replacing the image of these buildings with one alien to it, we opt for a strategy of surgical intervention and allow the new design to grow seamlessly out of the existing architecture compromised in the 80’ and 90’ by multiple inconsiderate alterations.
296 ROOMS HOTEL IN MID TOWM MANHATTAN
33 UNITS MULTIFAMILY APARTMENT BUILDING IN LOS ANGELES, CA
SINGLE FAMILY HOUSE ON LOS ANGELES HILLSIDE
The Project is a radical transformation of a modest and structurally compromised house on a spectacular, steep hillside site.
The design consists of an addition of 500 sf, pool, terrace, gut renovation and remodel of a hillside house, keeping the existing wall line on the street side, the existing roof framing and adding new volume to the hillside.
The design is characterized by the new massive exposed boardform concrete beam, resting on only three piles, which “becomes” the infinity pool at one end and cantilevers out to the other end, supporting the garage volume with two pin-connected steel posts. The pool is poured together with the beam, hence reducing cost and maximizing efficiency. The beam is also important because it straightens the entire house structure that was highly damaged and sagged several inches towards the hillside. From the hillside, the roughness of the “pool beam” with its counterbalance configuration is juxtaposed to the pristine glass and steel volumes.
The existing gable roof is also carefully maintained. A new “half gable” extension is added forming a zig-zag silhouette. The new upward-pitched roof panel, washed with light on the inside, creates a dramatic ceiling up-lift. The new full height glass facade, which reaches the level of the original roof ridge, conceals the old roof line.
A new second skin of corrugated steel wraps around the building, tying old and new in a complementary and enigmatic architectural relationship.
The interior is completely gutted and reinvented with new bedrooms and double-height living area carved into the building open to the view and the
cantilevered terrace.
NEW 188 ROOMS BOUTIQUE HOTEL IN MID TOWN MANHATTAN